Intel ha finito i Core i9-14900K, un negozio offre rimborsi anziché sostituzioni

Il distributore Synnex di Hong Kong sta rimborsando i clienti che chiedono la sostituzione del proprio processore Intel Core i9-14900K, affetto dai problemi di stabilità di cui vi abbiamo parlato in passato e per cui Intel ha finalmente . Il motivo? Le scorte di chip sono finite.

Nonostante Intel abbia rilasciato un microcodice per risolvere il problema e promesso sostituzioni, non tutti i distributori sono in grado di gestire le richieste per mancanza di chip disponibili. Questo ha portato realtà come Synnex a correre ai ripari, offrendo rimborsi in denaro di circa 490 euro. L’azienda avrebbe infatti comunicato questo ai clienti che hanno chiesto una sostituzione:

Poiché il vostro articolo non può essere riparato, stiamo organizzando un rimborso di 4.200 HK$.

Il rimborso offerto è inferiore al prezzo di listino ufficiale del Core i9 14900K e al prezzo attuale, che sul nostro mercato si aggira intorno ai . Gli utenti potrebbero quindi ritrovarsi non solo senza CPU, ma a dover addirittura sborsare altri soldi per sostituirla.

Impatto sui consumatori e sul mercato

La carenza di Core i9 14900K disponibili e l’elevato numero di richieste di sostituzione stanno creando problemi di approvvigionamento. Un cliente che aveva richiesto la sostituzione a settembre ha dovuto accettare il rimborso dopo oltre un mese di attesa, decidendo infine di passare a un processore AMD Ryzen 9 9950X.

Non si tratta di un caso isolato: molti utenti e persino sviluppatori di giochi stanno optando per soluzioni AMD a causa di questo problema di instabilità. Alcuni hanno riscontrato tassi di guasto fino al 50% dei processori Intel.

Per chi sta pianificando un nuovo sistema, le opzioni al momento sembrano essere passare ad AMD o attendere i processori Intel Arrow Lake S, la cui uscita è prevista per il 24 ottobre, . Secondo Intel, i nuovi Arrow Lake non dovrebbero soffrire di questo problema di instabilità.

La situazione sta mettendo in difficoltà sia i consumatori che i distributori, con potenziali ripercussioni sulle quote di mercato di Intel nel segmento desktop high-end. L’azienda dovrà affrontare bene questo scenario per riuscire a mantenere la fiducia di clienti e partner commerciali.