Un problema di ottimizzazione ha compromesso le prestazioni della nuova serie di processori Intel Core Ultra 200S al lancio. Robert Hallock, dirigente di Intel, ha confermato durante che i chip Arrow Lake hanno mostrato prestazioni inferiori rispetto alla precedente generazione Raptor Lake, specialmente nel campo del gaming.
Secondo Hallock, la causa principale è stata una combinazione di impostazioni del BIOS e del sistema operativo che ha creato problemi imprevisti. In alcuni casi, i test hanno rilevato una latenza della memoria fino a 180ns, più del doppio rispetto ai valori attesi di 70-80ns per Arrow Lake. Tuttavia, Hallock ha precisato che il calo di prestazioni nei giochi non è legato alla latenza di memoria o al passaggio a un’architettura a piastrelle.
Intel sta lavorando intensamente per risolvere questi problemi di ottimizzazione. Hallock ha dichiarato che l’azienda punta a rilasciare almeno un paio di correzioni entro fine novembre o, al massimo, inizio dicembre. Inoltre, verrà effettuato un audit interno completo per analizzare cosa sia andato storto con il lancio di Arrow Lake e delineare un piano d’azione.
Nei test indipendenti, il top di gamma Core Ultra 9 285H ha mostrato prestazioni nei giochi inferiori persino al precedente Core i9-14900K. Il confronto è stato ancora più impietoso con il rivale AMD Ryzen 7 9800X3D, che in alcuni titoli si è rivelato fino al 60% più veloce.
Hallock ha sottolineato una forte discrepanza tra i risultati dei test interni di Intel e quelli dei recensori esterni. L’azienda sta quindi conducendo ulteriori verifiche per comprendere le cause di questa divergenza e ripristinare le prestazioni attese dei nuovi processori Arrow Lake.
La rapida ammissione dei problemi e l’impegno a risolverli rappresentano un segnale positivo da parte di Intel. Resta da vedere se le ottimizzazioni annunciate riusciranno effettivamente a sbloccare il pieno potenziale della nuova architettura Arrow Lake.