Adobe abbraccia l’IA con Firefly 4: è l’arma in più per i creator

L’intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente il modo in cui lavorano i creativi professionisti, ed è proprio in questo contesto che Adobe ha presentato il suo ultimo pacchetto di aggiornamenti durante la conferenza MAX di Londra. Con oltre cento nuove funzionalità integrate nelle applicazioni di Creative Cloud, l’azienda californiana punta a ridefinire gli standard della produttività creativa, introducendo strumenti che promettono prestazioni fino a cinque volte più rapide e un livello di controllo senza precedenti.

La nuova app Firefly rappresenta il fulcro della strategia di Adobe per l’integrazione dell’AI nel flusso di lavoro creativo. Non si tratta semplicemente di uno strumento per generare contenuti, ma di un vero e proprio ambiente di ideazione collaborativa che include modelli di intelligenza artificiale commercialmente sicuri. L’ultima versione introduce il realistico Firefly Image Model 4 e il nuovo Firefly Video Model, permettendo agli utenti di esplorare stili estetici diversi grazie alla collaborazione con partner come Google e OpenAI.

Deepa Subramaniam, Vicepresidente del Product Marketing di Creative Cloud, ha chiarito la filosofia alla base di questi aggiornamenti: “Adobe è concentrata sull’offrire ai professionisti creativi i migliori strumenti per realizzare il loro miglior lavoro, il che significa garantire maggiore velocità, precisione, controllo, flessibilità e, naturalmente, straordinari superpoteri creativi”.

La nuova funzionalità Firefly Boards, attualmente in beta pubblica, offre uno spazio di lavoro basato sull’AI per la creazione di moodboard, l’esplorazione rapida di concetti e l’ideazione collaborativa. Questo approccio permette ai creatori di passare dal concetto alla consegna più rapidamente, con maggiore flessibilità e precisione.

L’intelligenza artificiale non sostituisce la creatività umana, ma la potenzia.

Photoshop, il programma di punta di Adobe, ha ricevuto aggiornamenti sostanziali che combinano velocità superiore, suggerimenti più intelligenti e strumenti per lavorare con dettagli precisi. Tra le novità più interessanti troviamo Composition Reference in Text to Image, che consente di generare asset con la stessa struttura e disposizione visiva di un’immagine di riferimento, e Select Details, che rende più rapida e intuitiva la selezione di elementi come capelli, caratteristiche facciali e abbigliamento.

Anche Illustrator ha beneficiato dell’integrazione con Firefly, introducendo Generative Shape Fill e Text to Pattern, strumenti che aiutano i designer ad avviare rapidamente il processo di progettazione e personalizzare i concetti secondo il proprio stile individuale. Le prestazioni generali sono state notevolmente migliorate, con effetti fino a cinque volte più veloci.

Per i videomaker, Premiere Pro introduce Media Intelligence, una funzionalità rivoluzionaria che aiuta gli editor a trovare clip pertinenti cercando in terabyte di filmati in pochi secondi. Generative Extend è ora generalmente disponibile e pronta per la produzione con supporto per video 4K e verticali, mentre Caption Translation consente di localizzare istantaneamente i sottotitoli in 27 lingue.

Verso un futuro di agenti AI creativi

Adobe non si ferma all’integrazione di strumenti generativi, ma guarda già oltre. L’azienda ha recentemente condiviso la sua visione per l’AI agentica, sviluppando strumenti che possono utilizzare il linguaggio naturale per accedere a più di 1.000 azioni con un solo clic in Photoshop, aiutare gli utenti a imparare nuove funzionalità e gestire attività ripetitive, mantenendo sempre il creatore al controllo.

Il nuovo pannello Actions riprogettato di Photoshop (in beta) offre suggerimenti intelligenti che possono ispirare i creator a provare diverse direzioni creative e aiutarli a scegliere una serie di modifiche in più passaggi da intraprendere con un solo clic. Rappresenta le fondamenta di quello che diventerà il primo agente AI creativo di Photoshop.

Anche in Premiere Pro, Adobe ha gettato le basi per flussi di lavoro video professionali basati su agenti con Media Intelligence, che comprende il contenuto delle clip, riconoscendo automaticamente oggetti e composizione visiva degli scatti in ogni fotogramma. L’azienda prevede inoltre di portare l’AI agentica ad Adobe Express, trasformandolo in un partner creativo per utenti di ogni livello di competenza.

Protezione e supporto per la comunità creativa

Consapevole delle preoccupazioni relative all’uso dell’AI nel settore creativo, Adobe ha introdotto nuove protezioni per garantire che i creatori ricevano il giusto riconoscimento per il loro lavoro. L’app Adobe Content Authenticity, ora in beta pubblica, offre uno strumento gratuito che permette ai creatori di scegliere quali informazioni allegare al proprio lavoro tramite Content Credentials, inclusa un’identità verificata tramite account social e LinkedIn.

I creator possono anche includere un tag nei loro Content Credentials per dichiarare che non vogliono che i modelli di AI generativa vengano addestrati sul loro lavoro.

Parallelamente a questi aggiornamenti, Adobe ha lanciato la nuova iniziativa Creative Apprenticeship, volta ad aiutare la prossima generazione di creator a inserirsi nel mondo del lavoro. L’azienda ha reclutato centinaia di mentori e datori di lavoro per questa iniziativa, che offre ai partecipanti opportunità di apprendimento pratico, tutoraggio ed esperienza nel mondo reale.