Apollo punta su Intel e il titolo vola in borsa

Intel, uno dei giganti storici della Silicon Valley, potrebbe ricevere un investimento di 5 miliardi di dollari da Apollo Global Management. Secondo quanto riportato da Bloomberg domenica scorsa, il colosso finanziario starebbe valutando un’iniezione di capitale nell’azienda di chip statunitense, attualmente in difficoltà. Questa mossa rappresenterebbe un importante voto di fiducia negli sforzi di ripresa guidati dal CEO Pat Gelsinger.

L’investimento di Apollo arriva in un momento cruciale per Intel, che ha visto la sua capitalizzazione di mercato ridursi di oltre 100 miliardi di dollari quest’anno, con le azioni in calo di oltre il 50%. La notizia ha fatto balzare il titolo del 5% nelle contrattazioni pre-market di lunedì, consolidando i guadagni della scorsa settimana.

Intel sta continuando a lottare per le innumerevoli pressioni sui costi e sulla concorrenza agguerrita.

Recentemente, Intel ha annunciato una partnership con Amazon Web Services per la produzione di un chip AI avanzato e i piani per scorporare la sua divisione di fonderia in difficoltà. Queste notizie hanno contribuito a dare una boccata d’ossigeno agli azionisti, con le azioni in rialzo del 14,5% nelle ultime due settimane.

L’offerta di Apollo segue le voci di , un altro gigante dei semiconduttori. Un’eventuale fusione tra le due aziende sarebbe una delle più grandi nella storia delle fusioni e acquisizioni, ma dovrebbe affrontare inevitabili ostacoli normativi.

Il mercato dei chip per PC tradizionali, storicamente il core business di Intel, ha subito un duro colpo a causa della concorrenza di Advanced Micro Devices (AMD), le cui CPU ARM più economiche ed efficienti hanno eroso la quota di mercato di Intel. Inoltre, l’azienda non è riuscita a produrre soluzioni competitive nel settore dell’intelligenza artificiale, dominato dalle GPU di Nvidia.

Per far fronte a questa situazione, Intel ha annunciato ad agosto un taglio del 15% della sua forza lavoro, pari a circa 15.000 dipendenti, come parte di un piano di riduzione dei costi da 10 miliardi di dollari.

Nonostante le difficoltà, il governo degli Stati Uniti continua a sostenere Intel. L’amministrazione Biden ha recentemente annunciato che assegnerà all’azienda fino a 3 miliardi di dollari di finanziamenti nell’ambito del CHIPS Act, oltre a una sovvenzione di 8,5 miliardi di dollari concessa a febbraio per la costruzione di nuovi impianti produttivi.

Questo supporto governativo sembra aver convinto Apollo a scommettere sulla ripresa di Intel. Il gestore di asset alternativi, che vanta quasi 700 miliardi di dollari di asset in gestione, ha già collaborato con Intel in passato, acquistando all’inizio dell’anno una partecipazione di 11 miliardi di dollari in una joint venture che controlla il nuovo stabilimento di produzione di Intel in Irlanda.

L’investimento di Apollo, se confermato, potrebbe rappresentare un punto di svolta per Intel, fornendo le risorse necessarie per rilanciare l’innovazione e la competitività dell’azienda nel settore dei semiconduttori.