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Elegoo Neptune 4 Plus, grande volume di stampa e alta velocità a 350 euro | Test & Recensione
Questa è una stampante 3D veloce e precisa che non svuota il portafoglio.
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a cura di
Editor in Chief
Pubblicato il 08/11/2024
alle 09:09
Non tutti vogliono, o possono, investire 1000 euro – o anche più – in una stampante 3D. Soprattutto se l’obiettivo è coltivare un hobby o semplicemente provare qualcosa di nuovo, per capire se una curiosità può trasformarsi in qualcosa di più. Per tutti questi curiosi, e quindi principianti, ci sono molte stampanti 3D di ottima fattura e prestazioni nella fascia di prezzo tra 250 e 350 euro, come la Elegoo Neptune 4 Plus, che abbiamo provato per questa recensione. Attualmente su Amazon è acquistabile a poco più di 300 euro, potete controllare a questo link il prezzo attuale.
Posizionata tra la più piccola Neptune 4 Pro e la più grande Neptune 4 Max, l’Elegoo Neptune 4 Plus offre un fantastico compromesso tra dimensioni, velocità e prezzo. Con un volume di stampa di 320 x 320 x 385 mm, un nuovo sistema di ventilazione per il raffreddamento dei componenti, firmware Klipper, estrusore direct drive a doppio ingranaggio 5.2:1, homing senza sensori e molto, molto altro, la Neptune 4 Plus è chiaramente un’ottima aggiunta alla lista delle .
Messa in opera
L’Elegoo Neptune 4 Plus viene fornita con un set completo di strumenti e accessori per la stampa, inclusi un cavo USB, fascette, chiavi a brugola e altri componenti utilizzati per il montaggio. I motori, le barre filettate e i cablaggi sono già assemblati e collegati, e la stampante è quasi completamente montata.
La stampante usa una coppia di barre stabilizzatrici che si collegano alla parte superiore del telaio dell’asse Z e si estendono fino alla base. Queste barre aggiungono stabilità al telaio durante le stampe più alte e mantengono il sistema di movimento rigido anche quando si estende fino alla parte superiore del volume di stampa. Finalizzare l’installazione della stampante è un gioco da ragazzi e riuscirete a metterla in opera in meno di 15 minuti.
La Neptune 4 Plus utilizza una griglia di 11×11 punti per misurare con precisione lo scostamento dell’ugello in 121 punti sulla piattaforma di stampa. Sfortunatamente, prendere queste misurazioni non è l’unico passo necessario per completare la calibrazione della piattaforma di stampa e il processo può risultare noioso. Effettuare una calibrazione completa del letto richiede tre passaggi distinti, e questi passaggi potrebbero dover essere ripetuti a seconda del livello di calibrazione richiesto.
Il primo passo è la calibrazione manuale tramite l’interfaccia della stampante, che porta l’ugello in vari punti della piattaforma e chiede all’utente di regolare manualmente le viti per impostare lo scostamento dell’ugello. Successivamente verrà effettuata la calibrazione automatica, che esegue una misurazione più precisa utilizzando la sonda montata sull’estrusore per misurare lo scostamento in tutti i 121 punti. Infine, si può impostare lo Z-Offset, che offre uno scostamento globale, se necessario.
Data l’assenza di finecorsa sugli assi X e Y, non è molto chiaro il motivo per cui la Neptune 4 Plus non abbia un livello di automazione altrettanto elevato nel processo di livellamento della base. L’aggiunta di viti manuali impone all’utente di fare un lavoro noioso, mentre il sensore di livellamento è già presente e pronto a fornire un feedback immediato. Il processo ibrido automatico/manuale (che fino a poco tempo fa era accettabile) sta rapidamente scomparendo, poiché le stampanti sono dotate di tecnologie di livellamento sempre più automatizzate.
Come è fatta
L’Elegoo Neptune 4 Plus è molto simile al modello precedente, la Neptune 3, e la principale differenza è il montaggio del sistema di raffreddamento sul retro dell’asse X; per il resto le stampanti sembrano identiche.
L’asse Z utilizza doppie viti senza fine con una cinghia di sincronizzazione, e ci sono due barre stabilizzatrici che forniscono al telaio dell’asse Z una maggiore stabilità durante le stampe alte. L’altezza totale disponibile sull’asse Z è di 385 mm, una leggera diminuzione rispetto ai 400 mm della Neptune 3 Plus.
Il telaio si fissa alla base con pochi collegamenti elettrici, rendendo la stampante completamente assemblata e pronta per la stampa. Il sensore di esaurimento del filamento è fissato all’estrusione superiore in alluminio, e il filamento passa direttamente nel modulo direct drive. La barra superiore include una striscia LED, ma l’intensità dell’illuminazione è limitata dalla distanza dalla base. Insomma, bene che ci sia, ma non è così utile.
La Neptune 4 Plus è progettata con homing senza sensori, il che significa l’assenza di finecorsa sugli assi (curiosamente, si può ancora vedere il foro per il collegamento del finecorsa mancante sulla copertura in plastica del motore dell’asse X). Questo ha portato alcuni utenti a notare un rumore di “sfregamento” durante l’homing, risolvibile regolando il parametro di velocità dell’homing nel firmware della stampante.
A differenza della Neptune 4 Pro, che utilizza un elemento riscaldante segmentato in grado di alimentare solo il centro o l’intera area, la Neptune 4 Plus riscalda l’intera piattaforma per ogni stampa. Data la differenza di dimensioni tra queste stampanti, sarebbe logico invertire questa caratteristica, poiché non tutte le stampe sulla Plus occuperanno l’intera area del piano di stampa. Nonostante la grande superficie di stampa, la Neptune 4 Plus riscalda la piattaforma a 110°C in meno di un minuto grazie all’alimentatore da ben 400W.
L’interfaccia principale della Neptune 4 Plus è un touchscreen LCD a colori da 4,3 pollici, collegato alla stampante tramite un cavo a spirale e rimovibile dalla sua base magnetica. È possibile rimuovere lo schermo per tenerlo in mano e interagirci più velocemente, una caratteristica che ci piacerebbe trovare anche su altre stampanti.
L’interfaccia utente della Neptune 4 Plus è pulita e semplice, con solo pochi cambiamenti rispetto al resto della linea Neptune. L’interfaccia è quasi identica a quella della Neptune 3 Plus, una stampante basata su firmware Marlin che non utilizza Klipper.
L’accelerometro integrato negli assi X e Y consente agli utenti di calibrare l’accelerazione, il che può portare a una stampa più precisa con meno artefatti causati dall’elevata velocità di stampa. La calibrazione PID per l’estrusore da 300°C può essere eseguita direttamente dall’apposita interfaccia, un vantaggio per gli utenti che cercano funzionalità avanzate di Klipper senza interagire tramite riga di comando.
Non manca il Wi-Fi integrato che permette di inviare stampe e monitorare il lavoro. L’antenna si collega da un lato.
Dopo aver connesso la Neptune 4 Plus alla rete Wi-Fi, la stampante può essere gestita dall’interfaccia OrcaSlicer sotto la scheda ‘Dispositivo’. L’interfaccia Fluidd offre monitoraggio e controllo diretto su diversi parametri tramite il firmware Klipper direttamente da OrcaSlicer. Temperatura dell’ugello e del piano, velocità di stampa e altri parametri possono essere gestiti dalle corrispettive finestre e la stampa può essere monitorata collegando una webcam USB direttamente alla stampante.
Prova di stampa
La piattaforma in PEI è l’ideale per una superficie di stampa, garantisce un’ottima adesione durante la stampa e permette la rimozione dei pezzi senza sforzo. La grande dimensione della base della Neptune 4 permette di rimuovere la maggior parte dei pezzi semplicemente piegando il bordo anteriore.
Come la Neptune 4 Pro e la Neptune 4 Max, anche la Neptune 4 Plus è dotata di una fila di ventole montate sul retro dell’asse X, che soffiano aria sui pezzi durante la stampa. Questo maggiore flusso d’aria permette a sporgenze e dettagli fini di raffreddarsi rapidamente, una caratteristica apprezzabile in una stampante così veloce come la Neptune 4 Plus.
A differenza della Neptune 4 Pro, la 4 Plus ha solo una coppia di ventole, ma nonostante ciò il livello complessivo del flusso d’aria può risultare addirittura eccessivo se impostato alla massima velocità.
Come le altre stampanti della famiglia Elegoo Neptune 4, la Neptune 4 Plus viene fornita con una copia di Elegoo Cura 4.8.0. Questo software di slicing include i profili per Neptune 4, Neptune 4 Pro, Plus e Max. Cura è un ottimo punto di partenza per i principianti, grazie all’interfaccia semplificata che non manda i confusione, ma le funzionalità avanzate sono comunque accessibili alternando tra “Consigliato” e “Personalizzato” nell’interfaccia. Considerando che la Neptune 4 Plus è dotata di Klipper e Wi-Fi integrato, alcuni utenti esperti potrebbero voler utilizzare uno slicer più configurabile come OrcaSlicer.
Utilizzando del PLA, il modello è stato stampato senza difetti, con un sorprendente livello di dettaglio. Considerando la grandezza complessiva della Neptune 4 Plus, è impressionante vedere tali dettagli su un modello piccolo. Con OrcaSlicer e un profilo di qualità da 0,2 mm, il modello è stato stampato in poco più di 3 ore.
Stampato con un profilo Cura da 0,2 mm a una velocità di 250mm/s, il modello è stato stampato in 5 ore. Questo modello presenta gusci annidati, molto vicini tra loro, quindi eventuali problemi di calibrazione della stampante possono causare l’incollamento dei segmenti. Ogni segmento ha solo una piccola superficie a contatto con la piattaforma di costruzione, quindi questa stampa può risultare impegnativa per la maggior parte delle stampanti. Tuttavia la Neptune 4 Plus non ha avuto problemi.
Stampato in tre parti con un tempo di costruzione totale di 21 ore, il modello è un modello di grandi dimensioni con molte dettagli. Nonostante il grande volume di costruzione della Neptune 4 Plus, l’ugello standard da 0,4 mm è in grado di gestire anche dettagli molto piccoli. Il modello è una stampa funzionale con una texture digitale fine applicata all’impugnatura. Stampato con un’altezza di strato di 0,12 mm in OrcaSlicer, tutte e tre le parti del modello sono state stampate in un’unica sessione che ha richiesto 3 ore e 18 minuti.
La Elegoo Neptune 4 Plus è pubblicizzata come una stampante ad alta velocità, e con un valore di 500mm/s (250mm/s consigliata), la Neptune 4 Plus è veramente veloce. Con un nostro test, la Neptune 4 Plus ha stampato un Benchy in soli 16 minuti e 25 secondi. Il modello presenta un po’ di banding, ma le varie caratteristiche (fumaiolo, timone, ecc.) sono tutte presenti e chiare, anche se stampate ad alta velocità. Nella nostra attuale gerarchia la Neptune 4 Plus è al terzo posto, dietro alla Creality K1 Max e la Creality K1.
Verdetto
Il prezzo di lancio di circa 350 euro della Elegoo Neptune 4 Plus è molto interessante. La ventola di raffreddamento, i sensori di accelerazione, il Wi-Fi integrato e altre funzionalità rendono questa stampante molto più performante rispetto alla concorrenza nella stessa fascia di prezzo. Altre stampanti 3D di grande formato come la Anycubic Kobra Plus non sono così veloci come la Neptune 4 Plus, una caratteristica fondamentale che non può essere trascurata, e altre stampanti concorrenti costano molto di più.
Insomma, se questo è il budget a vostra disposizione, dovreste considerare la Elegoo Neptune 4 Plus come un’ottima stampante da inserire nel vostro laboratorio. Per il suo rapporto tra prezzo e caratteristiche, conferiamo il nostro Award.
Voto Recensione di Elegoo Neptune 4 Plus
Voto Finale
Il Verdetto di Tom’s Hardware
Pro
-
Velocità di stampa
-
Wi-Fi integrato
-
Prezzo
-
Firmaware Klipper
Contro
-
Ugello personalizzato
-
Sistema di calibrazione non totalmente automatico
Commento
Informazioni sul prodotto
Elegoo Neptune 4 Plus