Google fa la sua acquisizione più costosa di sempre, 32 miliardi di dollari per Wiz

Alphabet, la holding di Google, ha annunciato l’acquisizione della startup israeliana di cybersecurity Wiz per la cifra record di 32 miliardi di dollari (circa 30 miliardi di euro). L’operazione, la più grande mai realizzata da Google, segna un passo decisivo nella strategia del colosso di Mountain View per competere con Microsoft e Amazon nel lucrativo mercato dei servizi cloud. L’acquisizione, tuttavia, potrebbe affrontare un severo esame da parte delle autorità antitrust, in un clima di crescente attenzione verso il potere delle Big Tech.

Wiz, fondata nel 2020 da ex membri dell’Unità 8200 dell’intelligence israeliana, ha rapidamente guadagnato una posizione di rilievo nel mercato grazie alla sua piattaforma innovativa che analizza i dati presenti sui servizi cloud, come AWS e Azure, identificando potenziali vulnerabilità e rischi per la sicurezza. La startup, con sedi a New York, Israele e una sede europea a Londra aperta lo scorso anno, vanta il sostegno di importanti investitori come Sequoia, Thrive e Advent International.

L’accordo arriva dopo un precedente tentativo di acquisizione da parte di Alphabet, risalente alla scorsa estate, quando Wiz aveva rifiutato un’offerta di 23 miliardi di dollari. Le preoccupazioni relative all’approvazione normativa avevano inizialmente ostacolato le trattative. Tuttavia, Alphabet ha ora accettato di pagare una penale di 3,2 miliardi di dollari nel caso in cui l’operazione non dovesse andare a buon fine, un chiaro segnale della determinazione di Google a concludere l’affare, nonostante le possibili resistenze delle autorità di regolamentazione.

Un’operazione strategica, ma con rischi regolatori

L’acquisizione di Wiz rappresenta una sfida diretta ai concorrenti nel settore del cloud computing. Google, attualmente al terzo posto nel mercato globale con una quota del 12%, punta a sfruttare l’expertise di Wiz per attrarre nuovi clienti e diversificare le proprie fonti di reddito, ancora fortemente dipendenti dalla pubblicità online.

Insieme, Google Cloud e Wiz potenzieranno la sicurezza del cloud e la possibilità di utilizzare più piattaforme cloud“, ha dichiarato Sundar Pichai, CEO di Google. “Le aziende e le amministrazioni pubbliche che operano nel cloud sono alla ricerca di soluzioni di sicurezza sempre più solide e di una maggiore scelta tra i fornitori di servizi cloud“.

Assaf Rappaport, co-fondatore e CEO di Wiz, ha espresso il suo entusiasmo: “Questo è un momento importante per la nostra azienda, ma ancora più importante per i nostri clienti e partner“. Rappaport, che in passato aveva dichiarato di voler puntare a una quotazione in borsa, ha visto cambiare radicalmente i suoi piani con questa acquisizione.

Secondo fonti vicine all’accordo, Wiz manterrà il proprio marchio e opererà in modo indipendente da Google, seguendo un modello simile a quello di LinkedIn sotto Microsoft. Inoltre, Wiz continuerà a supportare tutte le principali piattaforme cloud, inclusi AWS, Microsoft Azure e Oracle Cloud, garantendo così la sua neutralità e accessibilità per i clienti.

L’analisi degli esperti e le prospettive future

Dan Ives, analista di Wedbush, ha definito Wiz “un nome familiare per i Chief Information Officer” e ha sottolineato il potenziale di crescita dell’azienda, stimando che Google possa trasformarla in un business da oltre un miliardo di dollari nei prossimi anni. “Per Google, questo rappresenta un chiaro segnale agli altri giganti del tech, in particolare Microsoft e Amazon, con una scommessa importante sulla cybersecurity per completare la sua offerta cloud“, ha affermato Ives.

Tuttavia, l’analista ha anche evidenziato i potenziali ostacoli normativi:

Sebbene ci si aspetti un ulteriore esame da parte delle autorità di regolamentazione, consideriamo questa mossa strategica di Google volta a rafforzare ulteriormente la sua offerta di sicurezza cloud e la sua proposta di valore per le imprese, mentre l’azienda raddoppia i suoi sforzi nel cloud e nell’intelligenza artificiale“.

L’acquisizione di Wiz si inserisce in un contesto di crescente pressione sulle Big Tech da parte delle autorità antitrust. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta attualmente cercando di costringere Google a vendere il suo browser Chrome per smantellare quello che considera un monopolio nel mercato della ricerca online. L’esito di questa acquisizione potrebbe quindi rappresentare un test cruciale per l’amministrazione Trump, che si trova a decidere se proseguire sulla linea dura nei confronti delle Big Tech intrapresa dal suo predecessore, Joe Biden.

Con un fatturato annuo dichiarato di 750 milioni di dollari, Wiz ha il potenziale per diventare un pilastro fondamentale della strategia cloud di Google. L’acquisizione supera di gran lunga i precedenti record di Alphabet, come i 12,5 miliardi di dollari spesi per Motorola Mobility nel 2012 (poi rivenduta a 2,9 miliardi) e i 5,4 miliardi di dollari per l’azienda di cybersecurity Mandiant tre anni fa. Altri investimenti significativi includono l’acquisizione di YouTube per 1,65 miliardi di dollari nel 2006 e quella della startup britannica di intelligenza artificiale DeepMind per circa 400 milioni di sterline nel 2014.