Il creatore di Linux si scaglia contro i produttori di hardware difettoso

Linus Torvalds, creatore di Linux e responsabile del kernel, ha criticato aspramente le modifiche apportate al kernel Linux fatte per gestire hardware difettoso. Le sue dichiarazioni sono state riportate sul Linux kernel mailing list, come riferito da Phoronix.

La polemica è nata da alcune proposte di codice che, secondo Torvalds, non funzionerebbero con le CPU Intel Arrow Lake e Lunar Lake a causa del loro utilizzo del Linear Address Masking (LAM). Questa funzionalità di Intel permette al software di utilizzare bit di indirizzo non tradotti per metadati all’interno di indirizzi lineari a 64 bit.

Linus è stufo della pressione per aggiornare Linux per renderlo compatibile con hardware difettoso.

“Onestamente, sono davvero stufo delle costanti modifiche da apportare per supportare dell’hardware difettoso”, ha affermato Torvalds. “Penso che questa volta dovremmo opporci ai produttori di hardware e dire loro che è un loro maledetto problema“, ha aggiunto.

La frustrazione di Torvalds riflette una problematica più ampia nel mondo del software open source. Gli sviluppatori FOSS sono costantemente sotto pressione per aggiornare i propri progetti e renderli compatibili con hardware che a volte presenta difetti di progettazione, senza ricevere alcun compenso, a differenza delle grandi aziende tecnologiche.

In risposta alle critiche, l’ingegnere di Intel Kirill Shitemov ha chiarito che “LAM introduce dei problemi che verranno affrontati da LASS. C’era una patch per disabilitare LAM fino all’implementazione di LASS, ma per qualche motivo non è mai stata applicata.”

LASS è il Supporto per la Separazione dello Spazio Lineare, una nuova funzionalità di sicurezza che serve a prevenire accessi malevoli allo spazio degli indirizzi virtuali tra la modalità utente e quella kernel.

Questo commento sembra affrontare almeno in parte le preoccupazioni di Torvalds, ma solo il tempo dirà quanto tutto questo influenzerà la manutenzione del kernel Linux in futuro.

Le dichiarazioni di Torvalds aggiungono un ulteriore contesto alle recenti controversie riguardanti i problemi delle CPU Intel di 13a e 14a generazione e le mitigazioni di sicurezza che ne impattano le prestazioni.