Insta360 Link 2 e Link 2C, due webcam compatte ma potenti | Test & Recensione

Insta360 ha appena presentato due nuove webcam, la Insta360 Link 2 e Insta360 Link 2C, entrambe condividono buona parte delle caratteristiche e prestazioni e la principale differenza è la totale mobilità del modello Link 2, poiché il corpo della videocamera è motorizzato e gli permette di ruotare di 360 gradi in tutte le direzioni.

Non sono due webcam economiche, ed entrambe si propongo per un uso professionale o per i creatori di contenuti. Entrambe raggiungono risoluzione 4K a 30 FPS, hanno una clip magnetica per l’installazione e integrano l’IA per la gestione delle scene e la regolazione delle immagini. Vediamo come sono fatte e se sono un buon acquisto per le vostre esigenze.

La Link 2 è composta da un corpo principale in cui è posizionato il sensore da 1/2” e l’obiettivo, accanto a cui è presente un LED circolare che indica lo stato di funzionamento della webcam. Sarà questo cerchio luminoso che ci indicherà se la webcam è in funzione o meno. Tutto è montato su un gimbal a due assi che permette una rotazione a 360 gradi. La webcam ruota sulla base orizzontale e l’obiettivo su quella verticale, coprendo l’intera area attorno a sé. L’unica zona che rimane scoperta è proprio quella perpendicolare all’obiettivo, al di sotto, ma la clip magnetica fornita permette di inclinare facilmente la webcam per riprendere, se avrete bisogno, una scena sottostante al punto d’installazione.

La clip è fatta in maniera tale da potersi agganciare alla cornice di un monitor, di inclinarsi a piacimento, o anche di essere installata su un cavalletto. Alla base del gimbal è presente un’area sensibile al tocco che permette di attivare e disattivare velocemente il tracciamento IA dell’immagine, e cioè la funzione che permetterà alla videocamera di muoversi in autonomia per tracciare una o più facce. Manca totalmente la possibilità di oscurare l’obiettivo, la classica “modalità privacy”, ma al suo posto potrete semplicemente ruotare la videocamera verso il basso. I microfoni sono posizionati sopra, nascosti dietro una griglia.

È costruita in metallo, è curata nei dettagli, insomma si vede chiaramente che è un prodotto di qualità che non costa due lire. Nella confezione è presente un cavo USB-C / USB-C, ma c’è anche un adattatore da USB-C a USB-A.

La Insta360 Link 2C è praticamente identica alla Link, ma senza il gimbal a due assi. In pratica è unicamente il corpo della webcam collegato direttamente al supporto magnetico. Accanto all’obiettivo c’è un Led di stato, classico, mentre l’area circolare in questo caso è sensibile al tocco (sulla Link era posizionata nella base), e un doppio tocco attiva uno zoom di 1,5x. Il magnete è abbastanza solido, così come il supporto, da permettere di fare un doppio tap senza paura di spostare la webcam o, peggio, farla cadere della cornice di un monitor.

I microfoni sono sempre sopra, dietro c’è il connettore USB-C per la connessione con il computer, mentre nel bordo sinistro c’è un interruttore che apre e chiude la copertura dell’obbiettivo per la modalità privacy. Nella confezione c’è sempre il cavo USB-C / USB-C e un adattatore da USB-C a USB-A.

Non è necessario installare un software per usare queste Webcam, poiché come è ormai la normalità, verranno riconosciute dal sistema e potranno essere abilitate nei vari software di videochiamata, streaming o registrazione. Tuttavia, vale la pena installare Insta360 Link Controller per accedere a tutte le funzioni avanzate offerte da Link 2. Il software è lo stesso sia per Link 2 che Link 2C, ma Link 2 offre qualche opzione in più.

L’interfaccia è composta da una finestra centrale che mostra l’immagine ripresa dalla videocamera. In basso a sinistra potrete disattivare l’anteprima, scegliere la risoluzione di ripresa e anche l’orientamento; potrete infatti montare la webcam ruotata di novanta gradi per catturare immagini in 9:16 a piena risoluzione (fino a 4K).

Al di sotto della finestra di anteprima ci sono quattro tasti, da sinistra a destra: Tracciamento di gruppo, Whiteboard, Whiteboard intelligente e Desk View. Il primo pulsante attiva il tracciamento intelligente della vostra faccia (o di più facce), e lo fa gestendo un crop dell’immagine (in pratica fa uno zoom e vi segue mentre vi muovete). Le modalità Whiteboard sono funzioni didattiche, in cui è possibile inquadrare una lavagna bianca e ottimizzare l’immagine per rendere le informazioni sempre ben visibili. La modalità “Deskview” richiede che voi incliniate la webcam verso il basso (proprio sulla scrivania) e viene attivata una correzione all’immagine per evitare distorsioni e mostrare un’immagine geometricamente corretta.

In basso a destra troverete due tasti per scattare fotografie dell’immagine inquadrata o riprendere un video. Incolonnate, a destra, ci sono altre funzioni di controllo: in “regolazione vista” potrete gestire uno zoom e cambiare la porzione d’immagine inquadrata, creare delle inquadrature predefinite e attivare delle impostazioni di tracciamento, cioè inquadrature della testa, mezzo busto e tutto il corpo. Per usare questa funzione dovrete inquadrare un’immagine molto ampia (quindi la webcam dovrà essere molto distante), e attivando i preset attiverete dei crop dell’immagine che vi inquadreranno a tutto corpo, a mezzo busto o con un primo piano.

Non manca la possibilità di gestire parametri come l’esposizione, la messa a fuoco e la temperatura colore. La modalità automatica tuttavia fa molto bene il suo lavoro, infatti non ho sentito la necessità di regolare manualmente l’immagine. Ci sono anche dei filtri creativi, se vi interessano. È possibile attivare la sfocatura dello schermo, ma non l’ho trovato particolarmente funzionale, quello di Google Meet funziona meglio. C’è anche un effetto “bokeh naturale”, che dovrebbe creare un’immagine di maggiore profondità sfocando lo sfondo ma in maniera più naturale; purtroppo con la versione software usato per la recensione non funzionava.

Nella tab “Altro” è possibile attivare il tracciamento dei gesti (attivazione tracciamento di gruppo, attivazione whiteboard e zoom), invertire l’immagine (sull’asse orizzontale e verticale) e scegliere la modalità audio. Per quest’ultima è possibile scegliere tra “Annullamento voci”, cioè una riduzione del rumore circostante, “Focus Voce” che attiva una riduzione del rumore più aggressiva e “Musica”, che dovrebbe mantenere un sottofondo musicale nel caso in cui stiate riproducendo della musica.

Oltre a tutte le opzioni offerte dalla Link 2C, se collegherete la Link 2, sotto alla finestra di anteprima troverete, come prima voce, “Tracciamento IA”, che abilita il gimbal e permette alla webcam di seguire la vostra faccia. In questo caso, quindi, non verrà fatto un crop dell’immagine ma verrà sempre ripresa la massima risoluzione – potrete anche attivare il tracciamento di gruppo. Le altre funzioni rimango uguali, con la differenza che quando le attiverete, la webcam sfrutterà sempre il gimbal per muoversi e inquadrare la scrivania o una lavagna.

Alla destra della finestra di anteprima c’è un joypad virtuale che permette di spostare manualmente il gimbal. Se vorrete limitare gli spostamenti automatici, potrete attivare quella che Insta360 chiama “Area Pausa Tracciamento”, cioè potrete disegnare delle aree nell’inquadratura oltre a cui il gimbal non si muoverà; praticamente creerete delle barriere.

È possibile installare un’applicazione per smartphone per avere alcune di queste funzioni a portata di mano.

Qualità delle immagini e audio

Qui sotto potete vedere la qualità dell’immagine ripresa da entrambe le webcam. Gli screenshot rappresentano tre condizioni di luminosità differente, la prima è una condizione di scarsa luminosità, la seconda immagine è stata catturata dopo aver acceso un faretto anteriore, la terza immagine aggiunge una fonte d’illuminazione più ampia nella stanza.

Queste immagini sono state riprese con la Insta360 Link 2.

Queste altre immagini sono state riprese con la Insta360 Link 2C.

Nonostante la Link 2 dovrebbe fare qualcosa di meglio grazie a miglioramenti tramite l’IA, la differenza è praticamente inesistente. Dopotutto l’ottica e il sensore sono gli stessi, quindi la qualità dell’immagine è praticamente la stessa. In termini generali, considerando altre webcam, la qualità si può considerare buona, anche se siamo ancora distanti da quello che è possibile fare con una fotocamera classica o con uno smartphone. Tutti stiamo aspettando il giorno in cui le webcam possano offrire una qualità di ripresa pari a quella di una vera fotocamera, ma ovviamente il prezzo gioca un ruolo fondamentale, quindi bisogna accontentarsi. Questa qualità è più che sufficiente per delle videocall o per un creatore che vuole fare streaming.

Qui sotto potete vedere anche due video di prova, che abbiamo registrato principalmente per valutare la qualità dei microfoni integrati. I video sono stati caricati senza alcuna modifica. I microfoni sono discreti, la voce è chiara, quindi va benissimo per delle videocall di lavoro, meno se vorrete usare l’audio per registrare dei video; se siete streamer o volete effettuare delle call professionali (ad esempio per dei videocorsi), vi consigliamo di abbinare un microfono esterno.

Qui potete vedere il video di test registrato con la Insta360 Link 2

Qui invece quello registrato con la Insta360 Link 2C.

Le due webcam offrono la stessa qualità dell’immagine e dell’audio, ma la Link 2 è più versatile grazie al suo gimbal su due assi. Potendo muoversi liberamente a 360 gradi in tutte le direzioni, è possibile effettuare l’inquadratura che vorrete senza alcun tipo di limitazione. Inoltre la funzione di tracciamento del volto è più efficiente, perché la fa muovendo l’obiettivo e non, come la Link 2C, effettuando un crop dell’immagine.

La Link 2 offre quindi un’ergonomia migliore e qualche funzione di tracciamento in più.

Verdetto: chi dovrebbe acquistarla?

Dal punto di vista della qualità delle immagini, Insta360 Link 2 e Link 2C raggiungono un buon risultato, che le pone nella parte alta della classifica delle . Questa qualità è sufficiente per videocall, per registrare o tenere videocorsi in streaming e, se siete dei creator, probabilmente andrà bene anche per voi. La qualità generale non è ancora tale da sostituire una fotocamera se volete registrare video o creare contenuti di alta qualità. Il microfono è invece discreto, in questo caso dovreste sempre valutare l’acquisto di un microfono dedicato se vorrete registrare audio di qualità superiore.

La Link 2, grazie al suo gimbal, è molto comoda e dovrebbe essere scelta da tutti coloro che hanno necessità di un tracciamento avanzato. Se invece vorrete usare la webcam in una postazione fissa, senza dovervi muovere o fare inquadrature differenti, potrete fare a meno del gimbal della Link 2.

Il prezzo di Link 2 è , elevato, giustificato dal gimbal che dona molta versatilità alla webcam. , un prezzo ugualmente premium, un po’ meno giustificato rispetto a Link 2.