La carenza di chip NVIDIA irrita i clienti, guai in vista?

NVIDIA sta affrontando una domanda senza precedenti per gli acceleratori grafici basati su architettura Blackwell, tanto da non riuscire a tenere il passo. Il CEO Jensen Huang ha dichiarato che alcuni clienti dell’azienda sono frustrati dalla disponibilità limitata di prodotti, nonostante gli sforzi per aumentare la produzione.

La situazione riflette la rapida crescita del mercato dell’intelligenza artificiale e il ruolo dominante di NVIDIA in questo settore. L’azienda sta lavorando per migliorare la situazione, ma la domanda continua a superare l’offerta, creando tensioni commerciali con i clienti impazienti di ottenere l’hardware più recente.

La domanda è gigantesca e i ritardi creano frustrazione tra i clienti.

Huang ha commentato la situazione: “La domanda è così grande, e tutti vogliono essere i primi e avere di più. Probabilmente abbiamo più clienti emotivi oggi. E a ragione. C’è tensione. Stiamo cercando di fare del nostro meglio.”

L’importanza dell’architettura Blackwell

Mentre la generazione Hopper di NVIDIA ha già ottenuto un buon successo di vendite, è la prossima architettura Blackwell a rappresentare il vero punto di svolta. Grandi aziende come Meta e Amazon hanno già effettuato ordini esclusivi per cluster AI Blackwell, che promettono di rivoluzionare il mercato dell’IA grazie a capacità senza precedenti.

Gli analisti prevedono che Blackwell potrebbe diventare il prodotto di maggior successo nella storia di NVIDIA, superando tutte le generazioni precedenti in termini di ricavi. Ciò potrebbe influenzare anche la lineup di prodotti consumer, che potrebbero essere rinviati per concentrarsi sugli acceleratori Blackwell, che generano molto più profitto. Non certo una buona notizia per gli appassionati, ma c’è da dire che le RTX 40 se la cavano ancora bene, anche nella fascia bassa dove la RTX 4060 (disponibile a ) regge perfettamente anche giochi moderni e impegnativi.

La dipendenza da TSMC e la ricerca di nuovi partner

NVIDIA ha elogiato la capacità di TSMC di rispondere alla crescente domanda. Tuttavia, l’azienda sta anche cercando di diversificare i suoi fornitori per ridurre la dipendenza dal produttore taiwanese, in parte a causa delle preoccupazioni geopolitiche.

Ci sono state indiscrezioni su possibili collaborazioni con Intel Foundry e Samsung Foundry, ma finora non sono stati annunciati accordi ufficiali. NVIDIA sembra comunque intenzionata ad aggiungere nuovi partner produttivi nel prossimo futuro.