Microsoft ha presentato un nuovo processore AMD personalizzato per la sua infrastruttura cloud Azure durante l’evento Ignite. Il CEO Satya Nadella ha svelato questa CPU, che promette di essere la più potente mai utilizzata su .
Il processore, denominato 9V64H, è una CPU server EPYC di quarta generazione con 88 core e una frequenza massima di 4 GHz. La caratteristica più rilevante è l’accesso a fino a 450 GB di memoria HBM3 ultraveloce, con una larghezza di banda combinata di quasi 7 TB/s quando utilizzato in cluster di quattro unità.
Questa configurazione supera le prestazioni di memoria di altri acceleratori sul mercato, compreso l’AMD Instinct MI300A. Microsoft ha collaborato anche con per integrare la tecnologia di rete Infiniband Quantum-2, che consente di scalare i carichi di lavoro su centinaia di migliaia di core.
Secondo Fernando Aznar di Microsoft, il nuovo processore si concentrerà su “le applicazioni HPC più intensive in termini di larghezza di banda di memoria, come la fluidodinamica computazionale, la simulazione automobilistica e aerospaziale, la modellazione meteorologica, la ricerca energetica, la dinamica molecolare, l’ingegneria assistita da computer“.
Oltre alle prestazioni di memoria eccezionali, il chip presenta altre caratteristiche distintive:
- È il primo progetto quad-socket di AMD
- SMT disabilitato per massimizzare le prestazioni single-thread
- Accesso a 3,17 TB di memoria totale (fino a 9 GB per core)
- SSD NVMe locale da 14 TB con prestazioni fino a 50 GB/s in lettura e 30 GB/s in scrittura
Microsoft ha mantenuto il controllo del progetto, collaborando con AMD e Nvidia per creare una soluzione su misura per le esigenze di Azure. Le nuove macchine virtuali HBv5 basate su questo processore saranno disponibili nel 2025.
Questa mossa sottolinea l’impegno di Microsoft nel potenziare la sua infrastruttura cloud con hardware all’avanguardia, offrendo ai clienti Azure capacità di calcolo senza precedenti per carichi di lavoro HPC e di intelligenza artificiale ad alte prestazioni.