ha recentemente aggiornato Bing Image Creator, il suo strumento di generazione di immagini basato sull’intelligenza artificiale, ma gli utenti segnalano un calo significativo della qualità e un aumento della censura. La piattaforma, che utilizza il modello DALL-E 3 di OpenAI, sta producendo immagini di qualità inferiore rispetto alle versioni precedenti, con risultati spesso descritti come “privi di vita” e “cartooneschi”.
Questo cambiamento sta causando frustrazione tra gli utenti abituali dello strumento, molti dei quali stanno considerando alternative. Il problema non riguarda solo la qualità delle immagini, ma anche un irrigidimento delle politiche di moderazione dei contenuti che sta limitando significativamente le possibilità creative degli utenti.
Gli utenti riportano che le immagini generate dopo l’aggiornamento appaiono meno dettagliate e realistiche. Un utente di Reddit ha commentato: “La differenza è estremamente evidente; ho confrontato migliaia di ritratti e ora sembrano privi di vita.” Un altro ha aggiunto: “Tutte le immagini hanno un’illuminazione peggiore, meno dettagli e sono generalmente inferiori sotto ogni aspetto.“
Il problema si estende anche alla capacità dello strumento di interpretare correttamente le richieste degli utenti. In alcuni casi, Bing Image Creator produce immagini di cani anche quando il prompt non ha nulla a che fare con gli animali, frustrando ulteriormente gli utenti.
Oltre al calo di qualità, gli utenti segnalano un aumento significativo della censura. Lo strumento ora rifiuta di generare immagini basate su prompt che potrebbero essere interpretati come potenzialmente violenti o controversi, sostituendoli automaticamente con termini legati a “gentilezza” e “appartenenza”.
La frustrazione degli utenti è palpabile. Molti ritengono che Microsoft stia “togliendo il divertimento” dallo strumento e chiedono all’azienda di riconsiderare il suo approccio. Alcuni suggeriscono che Microsoft dovrebbe contattare direttamente OpenAI per risolvere questi problemi.
Un utente ha sintetizzato il sentimento generale affermando: “Non possiamo avere cose buone.” Questa frase riflette la delusione di molti che avevano apprezzato le versioni precedenti di Bing Image Creator e ora si trovano a fare i conti con uno strumento che percepiscono come significativamente peggiorato.
Resta da vedere come Microsoft risponderà a queste critiche e se apporterà modifiche per migliorare la qualità delle immagini generate e bilanciare meglio la moderazione dei contenuti con la libertà creativa degli utenti.