Microsoft è al centro di una controversia riguardante l’utilizzo dei dati degli utenti di Office per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato da nixCraft, autore di , la funzionalità “Connected Experiences” di Microsoft raccoglierebbe automaticamente dati dai file Word ed Excel per questo scopo, senza il consenso esplicito degli utenti.
Questa pratica fa inevitabilmente sorgere questioni etiche e di privacy, soprattutto per creatori di contenuti e aziende che utilizzano Microsoft Office per lavori proprietari o coperti da copyright. I loro dati potrebbero infatti finire involontariamente nel processo di sviluppo dell’IA di Microsoft.
Per proteggere le proprie informazioni sensibili, gli utenti devono disattivare manualmente la funzione “Connected Experiences” attraverso un processo articolato in sette passaggi, illustrati di seguito: FIle > Opzioni > Centro protezione > Opzioni privacy > Impostazioni privacy > Esperienze connesse facoltative
A questo punto occorre deselezionare la casella “Attiva esperienze connesse facoltative”, che risulta abilitata di default.
Sebbene Microsoft non abbia confermato né smentito l’utilizzo di contenuti generati dagli utenti per addestrare i suoi modelli di IA, l’accordo sui servizi dell’azienda contiene una clausola che concede a Microsoft “una licenza di proprietà intellettuale mondiale e senza royalty per utilizzare i Contenuti dell’Utente”.
La clausola specifica: “Nella misura necessaria per fornire i Servizi a te e ad altri, per proteggere te e i Servizi e per migliorare i prodotti e i servizi Microsoft, concedi a Microsoft una licenza di proprietà intellettuale mondiale e senza royalty per utilizzare i tuoi Contenuti, ad esempio per fare copie, conservare, trasmettere, riformattare, visualizzare e distribuire tramite strumenti di comunicazione i tuoi Contenuti sui Servizi.”
Altre aziende hanno introdotto funzionalità simili per addestrare i propri modelli di IA. Tuttavia, l’utilizzo di contenuti generati dagli utenti senza il loro esplicito consenso non può che sollevare questioni etiche piuttosto importanti. Il problema è che probabilmente sarà sempre peggio e i nostri dati verranno sempre più utilizzati per addestrare modelli IA e tanto altro.