Migliori stampanti 3D (aprile 2025)

La scelta di una stampante 3D richiede la valutazione di diversi fattori chiave: dalla precisione di stampa alla velocità, dal software utilizzato per preparare i modelli alla manutenzione nel tempo, ogni aspetto influisce sull’esperienza d’uso e sul risultato finale. In questa guida approfondiremo tutti gli aspetti più rilevanti da considerare, aiutandovi a capire qual è la miglior stampante 3D da acquistare per rapporto qualità/prezzo e in base alle vostre esigenze.

Nel corso degli ultimi anni la stampa 3D è diventata incredibilmente accessibile, tanto da farla diventare un vero e proprio hobby per molti appassionati che non creano oggetti per lavoro, ma solo per divertimento. Con una stampante 3D moderna si può creare più o meno qualsiasi cosa, dai giocattoli ai modelli per diorami, ma anche accessori, supporti e perfino parti di ricambio.

Il mercato oggi offre stampanti 3D di ottima qualità a poche centinaia di euro, specialmente se si trovano offerte speciali, non rare in quest’ambito. Se però cercate funzionalità particolari, o una qualità di stampa quanto più alta possibile, o ancora un volume di stampa grande per creare, ad esempio, parti per un cosplay, allora preparatevi a investire diverse centinaia di euro, perché sono tutte caratteristiche che fanno lievitare il prezzo della stampante.

Nel mercato consumer esistono due tipi principali di stampanti 3D, dedicate all’uso domestico: quelle a resina MSLA e quelle a filamento FDM. Le stampanti FDM sono le più adatte ai principianti e le più comuni anche nella fascia alta: usano bobine di filamento in plastica che viene alimentato in un ugello caldo ed estruso strato per strato, fino a formare il modello finale. Le stampanti MSLA invece usano un materiale in resina che viene “solidificato” strato per strato mentre si solleva da una vasca che contiene il liquido tossico. Questo tipo di stampante richiede una maggior attenzione nella manipolazione e nella rifinitura del modello, che va “curato” con i raggi UV per conferirgli la consistenza vetrosa finale.

Prodotti

Elegoo Neptune 4 Max

Immagine di Elegoo Neptune 4 Max

Per chi stampa oggetti grandi

Una stampante 3D adatta specialmente a chi ha bisogno di un volume di stampa molto grande, per stampare ad esempio parti di costumi.

L’ELEGOO Neptune 4 Max è l’opzione giusta per chi ha bisogno di un volume di stampa molto grande, come ad esempio i cosplayer, ma non solo. Con una superficie di stampa generosa di 420 x 420 x 480 mm, questa stampante consente di realizzare modelli di grandi dimensioni o più oggetti contemporaneamente, senza compromettere la qualità.
La velocità è uno dei suoi punti di forza: grazie al firmware Klipper e a un processore ARM quad-core da 1,5 GHz, la Neptune 4 Max può raggiungere una velocità di stampa fino a 500 mm/s, con un’accelerazione massima di 8000 mm/s². Queste caratteristiche, unite a tecnologie come l’input shaping e il pressure advance, garantiscono stampe veloci e allo stesso tempo dettagliate. Anche il sistema di estrusione è stato progettato per offrire affidabilità e versatilità: il sistema direct drive con rapporto di riduzione 5.2:1, dotato di un hotend in metallo capace di raggiungere i 300 °C, permette l’utilizzo di una vasta gamma di filamenti, tra cui PLA, PETG, ABS, TPU e nylon. 
Per garantire una qualità di stampa ottimale, la stampante è equipaggiata con un sistema di raffreddamento composto da ventole ad alta velocità fino a 9600 RPM, che favoriscono la solidificazione rapida del materiale e riducono il rischio di deformazioni. Inoltre, il piano di stampa magnetico in PEI, combinato con un sistema di autolivellamento a 121 punti, assicura una calibrazione precisa e una maggiore aderenza del primo strato. 
Dal punto di vista dell’usabilità, la Neptune 4 Max offre un’interfaccia utente intuitiva, disponibile in italiano, mentre la connettività è versatile, con opzioni che includono Wi-Fi, LAN e USB, permettendo il controllo remoto e il trasferimento dei file di stampa. La compatibilità con i vari slicer, tra cui il famoso Cura, e il supporto per formati STL, OBJ e G-code rendono l’esperienza di stampa ancora più fluida. 

Bambu Lab A1 Mini

Immagine di Bambu Lab A1 Mini

Editor's Choice

Piccola ma eccezionale

Piccola ma capace di grandi cose: la A1 Mini regala tantissime soddisfazioni, specialmente se abbinata all’AMS.

La Bambu Lab A1 Mini () è una stampante 3D compatta che si distingue per la sua semplicità d’uso e le prestazioni elevate, rendendola ideale sia per i principianti che per gli utenti più esperti. Con un volume di stampa di 180 x 180 x 180 mm, offre uno spazio sufficiente per realizzare una vasta gamma di progetti, mantenendo al contempo un ingombro ridotto che si adatta facilmente a qualsiasi ambiente domestico o lavorativo.​
Una delle caratteristiche più apprezzate della A1 Mini è la sua capacità di stampa multicolore, resa possibile grazie al sistema AMS Lite, che consente di utilizzare fino a quattro filamenti diversi in un’unica stampa. Questo sistema automatizzato semplifica notevolmente il processo di cambio del materiale, permettendo di ottenere risultati colorati e dettagliati senza complicazioni.​
La stampante è progettata per essere pronta all’uso fin dal primo momento: viene fornita preassemblata e preconfigurata, riducendo al minimo il tempo necessario per iniziare a stampare. Le calibrazioni automatiche, come il livellamento del piano e l’offset dell’asse Z, eliminano la necessità di regolazioni manuali, garantendo stampe precise e di alta qualità fin dal primo utilizzo.​
Dal punto di vista delle prestazioni, la A1 Mini non delude: raggiunge velocità di stampa fino a 500 mm/s e un’accelerazione massima di 10.000 mm/s², assicurando tempi di produzione rapidi senza compromettere la qualità. Supporta una vasta gamma di materiali, tra cui PLA, PETG, TPU e PVA, offrendo versatilità per diversi tipi di progetti.​
Inoltre, la stampante è dotata di un’interfaccia utente intuitiva, accessibile tramite touchscreen, applicazione mobile o software per PC, e supporta la connettività Wi-Fi e microSD per facilitare il trasferimento dei file di stampa. Il design silenzioso, con un livello di rumorosità inferiore ai 48 dB, la rende adatta anche per ambienti domestici.​

Bambu Lab P1S

Immagine di Bambu Lab P1S

Editor's Choice

Per chi vuole il multicolore

Una stampante 3D pronta subito all’uso, capace di stampare fino a 16 colori con AMS.

La Bambu Lab P1S () è una stampante 3D FDM che coniuga velocità, precisione e versatilità, offrendo un’esperienza di stampa avanzata in un formato abbastanza compatto e accessibile. Dotata di un volume di stampa di 256 x 256 x 256 mm, la P1S è progettata per soddisfare le esigenze di professionisti e appassionati che cercano prestazioni elevate senza compromessi.​
Una delle caratteristiche distintive della P1S è la sua struttura completamente chiusa, che garantisce una temperatura stabile all’interno della camera di stampa, rendendola ideale per l’utilizzo di materiali tecnici come ABS, ASA, PA e PC. Il telaio in acciaio saldato e il rivestimento in plastica resistente e vetro conferiscono alla macchina una robustezza e una durabilità superiori.​
La stampante è equipaggiata con un estrusore direct-drive con ingranaggi in acciaio, che assicura un controllo preciso dell’estrusione e della retrazione, particolarmente utile per la stampa di filamenti flessibili come il TPU. L’hotend interamente in metallo può raggiungere temperature fino a 300 °C, mentre il piano di stampa riscaldato arriva a 100 °C, permettendo l’utilizzo di una vasta gamma di materiali, tra cui PLA, PETG, TPU, PVA, PET, ABS, ASA, PA e PC.​
La P1S offre una velocità di stampa fino a 500 mm/s e un’accelerazione massima di 20.000 mm/s², ma riesce a offrire un’altissima qualità di stampa anche alla massima velocità grazie a un sistema di movimento CoreXY e a tecnologie avanzate come la compensazione attiva delle vibrazioni e il pressure advance. Non mancano ovviamente un sistema di livellamento automatico del piano (ABL) e un sensore di esaurimento del filamento. La superficie di stampa è una piastra PEI testurizzata a doppia faccia, facilmente sostituibile se necessario.​
La stampante supporta la stampa multicolore grazie alla compatibilità con il sistema Automatic Material System (AMS), che permette di utilizzare fino a 16 colori diversi combinando più unità AMS. Questo sistema automatizzato semplifica il processo di cambio del materiale, offrendo risultati colorati e dettagliati senza complicazioni.​
Dal punto di vista dell’usabilità, la P1S è pronta all’uso fin dal primo momento: viene fornita preassemblata e preconfigurata, riducendo al minimo il tempo necessario per iniziare a stampare. L’interfaccia utente è intuitiva e accessibile tramite display LED con selettore D-pad, e la connettività è garantita da Wi-Fi, Bluetooth e microSD. La stampante è compatibile con il software Bambu Studio, oltre a supportare parzialmente Superslicer, Prusaslicer e Cura.

Prusa Core One

Immagine di Prusa Core One

CoreXY firmata Prusa

La CORE One è una stampante 3D completamente chiusa con controllo attivo della temperatura, progettata per garantire la migliore qualità e velocità.

La Prusa CORE One () rappresenta una nuova generazione di stampanti 3D per l’azienda, che adotta per la prima volta il formato CoreXY. È progettata per offrire prestazioni elevate, affidabilità e versatilità in un formato compatto ed è dotata di un volume di stampa di 250 × 220 × 270 mm, risultando ideale per una vasta gamma di applicazioni, dalla prototipazione rapida alla produzione di componenti funzionali.​
Il design CoreXY, combinato con una struttura interamente in acciaio, garantisce una rigidità strutturale superiore e una maggiore precisione durante la stampa. La camera chiusa con controllo attivo della temperatura, che può raggiungere i 55 °C, consente di lavorare con materiali tecnici come ASA, PC e nylon, oltre ai più comuni PLA e PETG, anche con lo sportello chiuso. ​
Il sistema di estrusione Nextruder, aggiornato con raffreddamento a 360°, permette di stampare sporgenze fino a 75° senza supporti, migliorando l’efficienza e riducendo il consumo di materiale. Grazie all’ugello ad alto flusso e alle ottimizzazioni del firmware, la CORE One offre una velocità di stampa superiore del 15-20% rispetto alla MK4S, mantenendo una qualità eccellente.
La stampante è pronta all’uso fin dal primo momento, con un’interfaccia utente intuitiva e un software che consente la stampa con un solo clic. È compatibile con l’add-on MMU3, che permette la stampa multimateriale o multicolore, ampliando ulteriormente le possibilità creative .​
Disponibile sia in versione assemblata che in kit da montare, la Prusa CORE One si adatta alle esigenze di diversi utenti, offrendo una soluzione completa e affidabile per la stampa 3D di alta qualità.

FLSUN T1 Pro

Immagine di FLSUN T1 Pro

Per chi vuole la massima velocità

Una stampante delta dalla velocità assurda, perfetta per chi ha bisogno di creare prototipi nel minor tempo possibile.

​La FLSUN T1 Pro () è una stampante 3D che ridefinisce le aspettative in termini di velocità e precisione, grazie alla sua architettura delta e a un design completamente chiuso. Con una velocità di stampa che raggiunge i 1000 mm/s e un’accelerazione fino a 30.000 mm/s², questa macchina è progettata per chi cerca prestazioni elevatissime, ad esempio per la creazione rapida di prototipi.
Il volume di stampa di 260 x 330 mm offre ampio spazio per realizzare progetti di dimensioni considerevoli. La camera di stampa chiusa, mantenuta a una temperatura costante di circa 50 °C, riduce il rischio di deformazioni e migliora l’adesione tra gli strati, rendendo la T1 Pro adatta anche per materiali tecnici come ABS, ASA e nylon.
Il sistema di estrusione direct drive a doppio ingranaggio garantisce un’alimentazione precisa del filamento, mentre l’hotend ad alta temperatura, capace di raggiungere i 300 °C, consente l’utilizzo di una vasta gamma di materiali, tra cui PLA, PETG, TPU, PVA, PET, ABS, ASA, PA e PC. La piastra di stampa in acciaio con rivestimento PEI assicura una buona adesione del primo strato e facilita la rimozione dei modelli.​
La T1 Pro è dotata poi di un sistema di livellamento automatico del piano che utilizza sensori di peso per rilevare le altezze in diversi punti, eliminando la necessità di calibrazioni manuali. Inoltre, l’algoritmo di input shaping riduce le vibrazioni, migliorando la qualità delle superfici stampate.​
La stampante offre un’interfaccia touchscreen intuitiva e la possibilità di controllo remoto tramite Wi-Fi, grazie al firmware Klipper integrato. È anche presente una fotocamera HD per il monitoraggio in tempo reale e la creazione di video time-lapse. Il sistema di raffreddamento avanzato, con ventole CPAP ad alta velocità, garantisce un raffreddamento efficace anche durante le stampe ad alta velocità.​

Prusa MK4S

Immagine di Prusa MK4S

Qualità professionale a un prezzo accessibile

Stampante 3D evoluta, più veloce, precisa e versatile. Perfetta per principianti ed esperti, con possibilità di assemblaggio e upgrade dalla MK4.

La Original Prusa MK4S () è l’evoluzione più recente della celebre serie i3 di Prusa Research, una stampante 3D FDM che unisce affidabilità, precisione e innovazione. Progettata per offrire un’esperienza di stampa superiore, la MK4S è ideale sia per professionisti che per appassionati del settore.​
Uno dei punti di forza della MK4S è il sistema di raffreddamento a 360°, che consente di stampare sporgenze fino a 75° senza supporti, riducendo tempi e costi di stampa. L’ugello ad alto flusso, sviluppato in collaborazione con Bondtech, permette una velocità di stampa superiore del 50% rispetto al modello precedente, mantenendo una qualità eccellente anche a ritmi sostenuti.​
La stampante è equipaggiata con un sistema di calibrazione automatica del piano e un sensore di esaurimento del filamento, garantendo stampe precise e senza interruzioni. Il piano di stampa magnetico in acciaio flessibile con superficie PEI facilita la rimozione dei modelli e assicura una buona adesione del primo strato.​
Dal punto di vista dell’usabilità, la MK4S offre un’interfaccia utente intuitiva tramite touchscreen a colori da 3,5″, con supporto per miniature G-code e QR code. La connettività è garantita da porte USB, LAN e Wi-Fi, oltre alla compatibilità con l’app Prusa per la gestione remota delle stampe.
Con un volume di stampa di 250 x 210 x 220 mm, la MK4S supporta una vasta gamma di materiali, tra cui PLA, PETG, TPU, ABS e ASA, grazie all’hotend interamente in metallo che raggiunge temperature fino a 300 °C. La struttura solida e il peso contenuto di circa 7,6 kg la rendono adatta sia per l’uso domestico che professionale.


Come scegliere la migliore stampante 3D

Per scegliere la migliore stampante 3D è necessario prendere in considerazione diversi fattori, come la tipologia di stampante 3D, il volume di stampa, il livellamento automatico o manuale del piatto, gli oggetti che si vogliono stampare e i materiali che si vogliono stampare.

Tipologia di stampante (resina o filamento)

La stampa 3D consumer è disponibile in due versioni, resina MSLA e filamento FDM. Entrambi i tipi di stampa hanno vantaggi e svantaggi e la scelta tra i due dipende molto spesso dalle esigenze specifiche. Per i principianti le stampanti a filamento sono migliori, dato che sono più facili da usare e funzionano con un’ampia gamma di materiali.

Le stampanti 3D a resina sono molto popolari tra chi stampa miniature o chi, in generale, cerca un maggior livello di dettaglio. Stampare con la resina richiede però molte più attenzioni: la resina è tossica, quindi bisogna indossare una mascherina sia quando si prepara la stampa, sia quando la si lava e poi “cura” con i raggi ultravioletti.

Volume di stampa

Un altro fattore chiave da considerare in fase di scelta è il volume di stampa, ossia la dimensione massima degli oggetti che è possibile creare. Se si vogliono stampare oggetti di grandi dimensioni è necessario scegliere una stampante con un volume maggiore, che però solitamente ha un costo più alto.

In generale, le stampanti 3D con un volume di stampa inferiore ai 100 mm cubici sono adatte a stampe di piccole dimensioni; quelle con un volume compreso tra i 150 e i 220 mm cubici sono quelle più diffuse e permettono di stampare la maggior parte degli oggetti a cui potete pensare; infine, quelle con volume di stampa sopra i 250mm cubici permettono di stampare anche oggetti di grandi dimensioni.

Tenete presente che, come detto, un volume di stampa più grande aumenterà il costo della stampante, inoltre per la maggioranza degli utenti è sufficiente scegliere una stampante 3D di dimensioni medie, con un volume di stampa compreso tra i 150 e i 220mm cubici.

Livellamento del piatto

Un corretto livellamento del piatto è fondamentale per ottenere stampe di qualità. Esistono due modi per livellare il piatto di stampa, manuale e automatico; quello manuale richiede tempo e pazienza, mentre quello automatico semplifica notevolmente il processo. Molte stampanti 3D moderne integrano il livellamento automatico del piatto, effettuato sfruttando un sensore che misura la distanza tra la testa di stampa e il piatto in diversi punti, regolando poi automaticamente l’altezza del piatto per garantire che la testa di stampa si trovi sempre all’altezza giusta.

Il livellamento automatico del piatto non è utilissimo solo agli appassionati che vogliono semplificare e velocizzare il processo di preparazione della stampa, ma anche ai neofiti che non vogliono incorrere nei problemi legati a un cattivo livellamento del piatto, come un oggetto che si stacca durante la stampa o un primo strato di bassa qualità.

In generale, vale la pena scegliere una stampante con livellamento automatico del piatto, a meno che non si abbia un budget limitato: in questo caso, rinunciare a questa funzionalità permette di risparmiare diverse decine di euro senza sacrificare la qualità di stampa.

Materiali di stampa

La resina non offre molte scelte in termini di materiale. Al contrario, esistono molti tipi diversi di filamento, ma non tutte le stampanti FDM sono in grado di gestirli, specialmente se parliamo di quelli più resistenti o flessibili, che richiedono temperature più alte. Il PLA è il filamento più comune e viene gestito da qualsiasi stampante, mentre materiali come PETG e TPU richiedono temperature maggiori, intorno ai 220-230°C. L’ABS e il Nylon hanno bisogno invece di temperature ancora maggiori, motivo per cui possono essere gestiti solo da stampanti di fascia più alta.

Se si vuole stampare il TPU, un materiale flessibile, è necessario scegliere una stampante a filamento con trasmissione diretta, capace di spingere il filamento direttamente attraverso l’estrusore, definita “direct drive”.