Nvidia ha annunciato al CES il lancio di Project Digits, un supercomputer AI personale che sarà disponibile da maggio.Il cuore del sistema è il nuovo GB10 Grace Blackwell Superchip, capace di gestire modelli AI sofisticati pur essendo compatto e alimentabile da una presa standard.
Questo potente dispositivo delle dimensioni di un desktop può elaborare modelli AI con fino a 200 miliardi di parametri, ad un prezzo di partenza di 3,000 dollari. Il design ricorda quello di un , ma le prestazioni sono notevolmente superiori.
Jensen Huang, CEO di Nvidia, ha dichiarato:
“L’AI sarà mainstream in ogni applicazione per ogni industria. Con Project Digits, il Grace Blackwell Superchip arriva a milioni di sviluppatori”.
Ogni sistema Project Digits è dotato di 128GB di memoria unificata e coerente, e fino a 4TB di storage NVMe. Per applicazioni ancora più esigenti, è possibile collegare due unità per gestire modelli con fino a 405 miliardi di parametri.
Il chip GB10 offre fino a 1 petaflop di prestazioni AI a precisione FP4, con i più recenti CUDA core e Tensor Core di quinta generazione di Nvidia. Il sistema è basato su Linux e supporta framework popolari come PyTorch, Python e Jupyter notebooks.
Gli utenti avranno accesso alla libreria software AI di Nvidia, inclusi kit di sviluppo, strumenti di orchestrazione e modelli pre-addestrati. Potranno sviluppare e testare i loro modelli AI localmente su Project Digits, per poi distribuirli su servizi cloud o infrastrutture di data center utilizzando la stessa architettura Grace Blackwell.
Insomma, con Project Digits, Nvidia mira a portare la potenza di calcolo necessaria per l’AI avanzata nelle mani di data scientist, ricercatori e studenti, accelerando così lo sviluppo e l’adozione di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale in vari settori.