Volete un pezzo della storia di Twitter? Il logo originale all’asta per "soli" 20.000€

Un pezzo di storia di internet, l’iconico logo originale di Twitter, il famoso uccellino blu che ha rappresentato il social media per anni prima della sua trasformazione in “X”, è ora all’asta. L’enorme insegna, che un tempo adornava la facciata del quartier generale dell’azienda a San Francisco, è diventata un oggetto del desiderio per collezionisti e appassionati di tecnologia, pronti a sborsare cifre considerevoli per accaparrarsi un frammento tangibile dell’era digitale.

La casa d’aste RR Auction, specializzata in oggetti rari e di valore storico, per l’insegna, descrivendola come un “pezzo di conversazione” di dimensioni impressionanti: circa 3,6 metri di altezza e un peso di oltre 250 chilogrammi. Queste dimensioni mastodontiche, unite al valore simbolico dell’oggetto, rendono l’asta un evento di grande interesse nel panorama del collezionismo digitale e non solo.

L’insegna, precedentemente situata sul lato sud-est dell’edificio di Twitter, affacciato su Jessie Street, era uno dei due loghi di grandi dimensioni che identificavano la sede centrale dell’azienda. L’altro logo, posizionato sul lato sud-ovest, guardava verso la 10th Street. Secondo RR Auction, l’insegna messa all’asta si trova in “condizioni ottime“, un dettaglio che ne aumenta ulteriormente l’appetibilità.

Al momento della stesura di questo articolo, l’offerta corrente per l’insegna si attesta a 23.831 dollari (circa 22,000 euro), una cifra che, secondo molti esperti, è sorprendentemente bassa considerando l’importanza storica e culturale dell’oggetto. È probabile che il prezzo finale di vendita superi di gran lunga questa cifra, man mano che gli offerenti si contenderanno il possesso di questo simbolo di un’era digitale passata.

L’asta del logo di Twitter non è solo un evento commerciale, ma rappresenta anche un momento simbolico nel percorso del social media. Sotto la guida di Elon Musk, Twitter ha subito una trasformazione radicale, culminata nel rebranding in “X“. Questo cambio di identità ha segnato la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova fase, ancora incerta e in continua evoluzione. La vendita dell’insegna originale rappresenta quindi la dismissione definitiva di un’identità che ha caratterizzato per anni la piattaforma e il modo in cui milioni di utenti interagiscono online.

L’asta solleva anche questioni pratiche non trascurabili. L’acquirente sarà responsabile del trasporto dell’enorme insegna da San Francisco, un’impresa logistica che richiederà un’organizzazione accurata e probabilmente costosa. Le dimensioni e il peso dell’oggetto rendono il trasporto una sfida non indifferente, limitando potenzialmente la platea dei possibili acquirenti a coloro che dispongono di mezzi e risorse adeguate.

La vendita dell’uccellino blu di Twitter segue altre iniziative intraprese da Elon Musk, che hanno suscitato curiosità e, in alcuni casi, perplessità. Recentemente, è emerso che Musk ha portato un PC da gaming alla Casa Bianca, suscitando commenti ironici sulle dimensioni apparentemente modeste della GPU del dispositivo. Questi episodi, uniti alla trasformazione di Twitter in X, contribuiscono a delineare l’immagine di un imprenditore eccentrico e imprevedibile, le cui decisioni hanno un impatto significativo sul panorama tecnologico e culturale.

L’asta dell’insegna di Twitter si inserisce in un contesto più ampio di crescente interesse per il collezionismo di oggetti digitali e memorabilia legati alla storia di internet. Dai primi computer agli oggetti iconici dei social media, questi artefatti rappresentano testimonianze tangibili di un’evoluzione tecnologica rapidissima e di un cambiamento epocale nel modo in cui comunichiamo, lavoriamo e viviamo.

L’esito dell’asta è ancora incerto, ma una cosa è certa: l’uccellino blu di Twitter, anche se rimosso fisicamente dalla facciata del suo ex quartier generale, continuerà a volare alto nell’immaginario collettivo, simbolo di un’era digitale che, pur evolvendosi costantemente, lascia un’impronta indelebile nella storia della comunicazione umana.