Windows Intelligence è realtà, confermato da un’indiscrezione

Microsoft sembra proprio essere pronta a lanciare , un nuovo brand che raggrupperà tutte le funzionalità di intelligenza artificiale di Windows 11. L’azienda sta, infatti, sviluppando una pagina dedicata nelle Impostazioni del sistema operativo per gestire queste nuove caratteristiche AI.

Questo rebranding segna un importante passo avanti nella strategia di Microsoft per integrare l’intelligenza artificiale nel suo sistema operativo di punta. La mossa sembra ispirarsi , che ha scelto di utilizzare il nome “Apple Intelligence” per le proprie tecnologie proprietarie.

La nuova pagina “Windows Intelligence” nelle Impostazioni consentirà agli utenti di controllare l’accesso delle app alle funzionalità di AI generativa: sarà possibile gestire i permessi specifici per ogni applicazione e visualizzare uno storico delle recenti richieste di accesso all’AI negli ultimi 7 giorni, aumentando la trasparenza sull’utilizzo di queste tecnologie.

Tra le opzioni disponibili ci sarà la possibilità di attivare o disattivare Windows Intelligence a livello di sistema o per singolo utente. Microsoft sta anche valutando l’introduzione di una sezione dedicata agli aggiornamenti dei “Componenti AI” tramite Windows Update.

Molte delle funzionalità AI promesse da Microsoft per Windows 11 devono ancora essere implementate: tra queste ci sono , che ha suscitato alcune controversie, e l’interessante “Click to Do”

Non è ancora chiaro quando “Windows Intelligence” verrà ufficialmente lanciato. Microsoft potrebbe annunciarlo o anticiparlo entro la fine dell’anno, ma è possibile che maggiori dettagli emergeranno solo all’inizio del 2025. L’azienda sembra voler procedere con cautela nell’introduzione di queste nuove tecnologie, bilanciando innovazione e trasparenza verso gli utenti.


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Insomma, l’introduzione di “Windows Intelligence” segna un nuovo capitolo in questa storia, promettendo di portare le capacità dell’AI generativa direttamente nel cuore del sistema operativo. Questa mossa potrebbe rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i nostri dispositivi, rendendo possibili nuove forme di automazione e assistenza personalizzata.

Dall’altro lato, però, l’integrazione dell’AI solleva anche importanti questioni etiche e di privacy: la possibilità di controllare l’accesso delle app alle funzionalità AI e di visualizzare uno storico delle richieste rappresenta un passo importante verso la trasparenza, ma sarà fondamentale monitorare attentamente l’evoluzione di queste tecnologie per garantire il rispetto dei diritti degli utenti.