Toyota si appresta a lanciare tra le prime auto elettriche con batterie allo stato solido nel 2026, come confermato dal ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria giapponese. La produzione inizierà su scala limitata, per poi accelerare tra il 2027 e il 2028, raggiungendo la produzione di massa nel 2030 o successivamente.
Le nuove batterie allo stato solido promettono prestazioni rivoluzionarie, con tempi di ricarica drasticamente ridotti (0-100% in circa 10 minuti) e un’autonomia dichiarata di 1.000 km, destinata ad aumentare fino a 1.200 km negli anni seguenti. Questi progressi tecnologici potrebbero rappresentare, offrendo soluzioni alle principali criticità attuali come i lunghi tempi di ricarica e la limitata autonomia.
Il governo giapponese fornirà sostegno all’industria delle batterie, riconoscendone l’importanza strategica. Toyota sottolinea che si tratta di un settore ad alta intensità di capitale, che richiede “investimenti su larga scala in grandi strutture“.
Sfide e prospettive future
Nonostante l’entusiasmo, il lancio delle batterie allo stato solido arriva con alcuni anni di ritardo rispetto ai piani iniziali di Toyota, che prevedevano la loro introduzione già nel 2020. Secondo alcune indiscrezioni, il primo veicolo Toyota dotato di questa tecnologia potrebbe essere un modello ibrido, per contenere i costi di produzione.
Nel frattempo, altre aziende stanno facendo progressi nel campo delle batterie avanzate. La L6, ad esempio, è già in circolazione con batterie allo stato semisolido da 133 kWh. Questi sviluppi evidenziano la crescente competizione nel settore delle batterie per veicoli elettrici, con diverse tecnologie che si contendono il mercato futuro.