AMD ha annunciato che unificherà le sue architetture grafiche RDNA e CDNA in un’unica microarchitettura chiamata UDNA. L’annuncio è stato fatto da Jack Huynh, vicepresidente senior di AMD, durante l’ a Berlino.
Il motivo dietro questa decisione è molto semplice: AMD vuole competere con l’ecosistema CUDA di NVIDIA in maniera più efficace, il primo passo per farlo è avere un’unica architettura per tutti i propri prodotti, semplificando lo sviluppo e l’ottimizzazione software e aumentando l’adozione da parte degli sviluppatori.
È stato Huynh a spiegare che la decisione di unificare le architetture deriva proprio dalla necessità di facilitare il lavoro degli sviluppatori, sottolineando l’importanza di raggiungerne un numero sempre maggiore per competere con l’ecosistema CUDA di NVIDIA, che attualmente ne conta circa 4 milioni.
Abbiamo diviso le architetture per ottenere micro-ottimizzazioni, ma ora è molto difficile per gli sviluppatori, specialmente mentre facciamo crescere il nostro business nei data center. Ora dobbiamo unificarle.
Huynh ha assicurato che UDNA manterrà la compatibilità con le precedenti generazioni di RDNA e CDNA. AMD sta pianificando le prossime tre generazioni dell’architettura per garantire la compatibilità futura e ottimizzare le prestazioni:
Stiamo pensando non solo a RDNA 5, RDNA 6, RDNA 7, ma a UDNA 6 e UDNA 7. Pianifichiamo le prossime tre generazioni perché una volta ottenute le ottimizzazioni, non vogliamo dover cambiare la gerarchia di memoria e perdere molte ottimizzazioni.
Questa strategia richiederà una pianificazione avanzata e più lavoro, ma AMD la ritiene necessaria per competere efficacemente nel lungo periodo.
Implicazioni per il mercato
L’unificazione delle architetture potrebbe avere importanti ripercussioni sul mercato delle GPU. In futuro, le desktop e quelle per data center condivideranno la stessa architettura di base, permettendo ad AMD di essere più efficiente nello sviluppo e nell’ottimizzazione dei suoi prodotti.
Huynh non ha fornito una data precisa per il lancio di UDNA, ma ha sottolineato che si tratta di una strategia a lungo termine fondamentale per l’azienda.
La sfida all’ecosistema CUDA
La mossa di AMD è chiaramente mirata a sfidare il dominio di NVIDIA e del suo ecosistema CUDA. La società di Jensen Huang ha costruito un vantaggio significativo negli ultimi 18 anni anche grazie alla sua piattaforma unificata per AI, HPC e gaming.
AMD continua a puntare sullo stack software open source ROCm per competere con CUDA, ma necessita di un maggiore supporto da parte degli utenti e della community open source. La semplificazione dell’architettura con UDNA potrebbe accelerare questo processo, anche se potrebbe comportare alcune micro-ottimizzazioni per determinate applicazioni o giochi.
Possibili miglioramenti tecnici
Sebbene i dettagli tecnici di UDNA non siano stati completamente rivelati, è probabile che l’architettura unificata porterà miglioramenti significativi, specialmente nel campo dell’accelerazione IA. Le GPU RDNA attuali hanno capacità IA limitate rispetto alle controparti NVIDIA, e ci si aspetta che UDNA colmi questo divario.
L’introduzione di unità dedicate all’accelerazione IA in tutta la gamma di GPU AMD, simili ai tensor core di NVIDIA, è senza dubbio un passo logico e necessario dato il crescente utilizzo dell’AI sia nei data center che nei dispositivi consumer.