L’AMD-powered El Capitan è diventato il supercomputer più veloce al mondo, raggiungendo 1,742 exaflop di potenza di calcolo secondo la nuova classifica Top500 pubblicata oggi. Il sistema, installato presso il Lawrence Livermore National Laboratory (LLNL), ha superato il precedente leader Frontier, anch’esso basato su tecnologia AMD.
El Capitan rappresenta un balzo in avanti nelle prestazioni dei supercomputer, superando del 45% il secondo classificato. Verrà utilizzato dalla National Nuclear Security Administration (NNSA) per simulazioni legate al programma nucleare statunitense, eliminando la necessità di test sotterranei.
Il sistema è composto da 11.136 nodi con 44.544 processori AMD MI300A, che combinano CPU e GPU nello stesso package. In totale El Capitan conta oltre 11 milioni di core di calcolo e 5,4 petabyte di memoria principale. Consuma oltre 35 megawatt di potenza a pieno regime.
AMD consolida così la sua leadership nel settore dei supercomputer, alimentando i due sistemi più potenti al mondo. Intel scende al terzo posto con Aurora, che non ha presentato nuovi benchmark, suggerendo il persistere di problemi tecnici.
Il cuore di El Capitan sono i processori AMD MI300A, che integrano 24 core CPU Zen 4 con un motore grafico CDNA 3 e 128 GB di memoria HBM3. Ogni chip conta 146 miliardi di transistor, rendendolo il più grande mai prodotto da AMD.
L’architettura impiega memoria cache-coherent per ridurre i trasferimenti di dati tra CPU e GPU, migliorando efficienza e prestazioni. Il sistema utilizza il raffreddamento a liquido e l’interconnessione Slingshot-11 di HPE.
Secondo LLNL, El Capitan è anche il sistema più economico mai implementato a questi livelli di prestazioni, dimostrando l’efficienza della soluzione AMD.
La nuova classifica Top500 evidenzia il dominio di AMD e HPE nel campo dei supercomputer. Tuttavia, va notato che la Cina possiede probabilmente sistemi exascale non dichiarati per evitare sanzioni USA.
Insomma, la corsa ai supercomputer più potenti continua ad accelerare, con implicazioni per la ricerca scientifica, la sicurezza nazionale e lo sviluppo tecnologico su scala globale. El Capitan segna una nuova frontiera in questo settore strategico.